Aloe Arborescens
É la specie più rara tra le circa 250 specie di Aloe.
L’Aloe Arborescens è ritenuta migliore rispetto alle altre varietà di pianta. Il suo documentato uso nella tradizione erboristica e l’elevata concentrazione in principi attivi la rendono particolarmente interessante.
Essa di volta in volta viene arricchita ed esaltata nelle sue proprietà dal sinergismo funzionale di vitamine, oli essenziali ed altre piante pregiate.
La pianta antica
L’Aloe Arborescens è citata persino nella Bibbia, presente in molteplici documenti storici che nel tempo ne hanno decantato le straordinarie proprietà medicamentose.
Essa veniva utilizzate in tutte le più avanzate tecniche mediche delle grandi civiltà antiche(Egitto, Mesopotamia, Arabia, Grecia, Roma Cina, India).
Aloe Arborescens nella Storia
Per molti secoli la polpa fresca di Aloe, comunemente chiamata “succo d’Aloe” ricco di polisaccaridi, è stata usato dall’uomo sia per uso esterno, al fine di lenire abrasioni cutanee, ferite ed ustioni che per uso interno, nel trattamento di disturbi della più svariata natura.
L’impiego del gel ottenuto dalla polpa interna dell’Aloe (succo) per lungo tempo è passato inosservato rispetto a quello del lattice ottenuto dall’incisione degli strati superficiali della foglia (latex antrachinonico) ed utilizzato come lassativo.
Questo perché era un estratto molto instabile il quale tendeva perdere le sue proprietà, fino a quando le nuove tecniche di lavorazione hanno consentito di estrarre ed ottenere un prodotto stabile e di facile conservazione.
Studi Odierni
Nonostante ci sia una lunga tradizione e documentazione nel corso della storia, dobbiamo arrivare al 1935 per trovare nell’ American Joumal of Roentgenology una delle prime applicazioni terapeutiche moderne del gel di Aloe in campo medico-scientifico: le radiodermiti.
Attualmente le formulazioni a base di gel fogliare di Aloe presentano varie e valide applicazioni sia terapeutiche che salutistiche legate sia all’uso topico che all’uso interno.
Quando usarla – Le Proprietà dell’Aloe Arborescens
L’Aloe viene utilizzata per il trattamento di problemi cutanei di vario genere e grado, lenitiva, antinfiammatoria, idratante, rinfrescante, protettiva.
Come integratore l’Aloe Arborescens svolge un’importante azione detossificante, depurativa, antiossidante e protettiva delle mucose, nonché la ben nota attività nel rafforzare il sistema immunitario. L’acemannano, una macromolecola estratta dalle foglie di Aloe ha proprietà antinfiammatorie ed antivirali.
A ciò possiamo inoltre aggiungere l’interessante applicazione in vari trattamenti complementare di varie malattie infiammatorie in genere e più in particolare dei disturbi del tratto gastrointestinale.
Principi attivi con proprietà antinfiammatoria, antidolorifica, ma anche antimicrobica ed antimicotica.
Patologie trattate
Stomaco ed intestino: Acidità di stomaco, ulcera, gastite, flautolenza, stipsi, colesterolo, alitosi, catarro, cattiva degestione;
Cute: Arrosamenti, forfora, calvizie, acne, eczema;
Infiammazioni: Congiuntivite, reumatismi, artrite, funghi, reumatismi, l’herpes simplex delle labbra della vagina del glande e della bocca, psoriasi, sinusite, ulcere varicose, ulcere e piaghe da decubito, cistite, candida, gonfiori emorroidali;
Le più recenti ricerche sulla composizione chimica dell’Aloe indicano la presenza di una vasta gamma di composti, che possono essere suddivisi in tre grandi gruppi.
É molto spesso abbinata alla Curcumina in liposomi, un potente antinfiammatorio.
La conferma da parte dell’Organizzazione Mondiale della Sanità
Una significativa conferma del mondo scientifico nei confronti del gel di Aloe è rappresentata dalla monografia ufficiale recentemente realizzata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità ed inserita nel volume “WHO Monographs on Selected Medicinal Plants” (Ed. WHO 2002), una raccolta di circa sessanta monografie sulle piante medicinali di comune impiego nel settore degli integratori salutistici rigorosamente basate sui dati della più accreditata letteratura scientifica internazionale.
L’analisi chimica dettagliata di una pianta complessa come l’Aloe è stato un processo piuttosto lungo che è andato perfezionandosi nel corso degli anni e che ancora presenta elementi di novità.
Aloe, da cosa è composta?
L’Aloe è composta da molte sostanze naturali dall’elevato valore biologico e nutrizionale.
Le più recenti ricerche sulla composizione chimica dell’Aloe indicano la presenza di una vasta gamma di composti, che possono essere suddivisi in tre grandi gruppi:
- Polisaccaridi ad elevato peso molecolare, principalmente rappresentati da acemannani, galattomannani e glucomannani, abbondanti nel tessuto parenchimatoso localizzato all’interno della foglia.
- Eterosidi antracenici e sostanze fenoliche presenti nella cuticola della foglia, che rappresentano i principali componenti del cosiddetto “latex antrachinonico“.
- Numerose biomolecole di notevole importanza nutrizionale e funzionale, come mono e disaccaridi, aminoacidi, glicoproteine, acidi organici, fìtosteroli, sostanze ad azione ormonale, enzimi, vitamine e sali minerali.
Notevoli sono stati gli sforzi dei ricercatori, soprattutto nel corso degli ultimi cinquanta anni nel determinare quali fossero i componenti responsabili delle numerose proprietà benefiche della pianta e sebbene siano stati eseguiti diversi studi, anche molto interessanti, sui singoli costituenti, è sempre emerso che le sue proprietà sono legate al particolare sinergismo che la natura riesce a mettere a disposizione con la pianta stessa.
Uno Sciroppo a base di Aloe Arborescens
Le importanti proprietà di questa pianta, sono pressoché illimitate, ultimamente si è fatta la scoperta che con uno specifico utilizzo dell’Aloe Arborescens in aggiunta a ricette e medicinali, può aiutare a prevenire il cancro.
Il prodotto di Santé Naturels Aloearborescens Plus è arricchito di vitamica C, vitamina E ed olio essenziale di Niaouli e si rivela particolarmente utile ed efficace per l’organismo umano.
Bibliografia
Alessandro Menghini, S. Fulceri, E. Boncompagni: Il Valore dell’Aloe Storia, coltivazione, moderni impieghi salutistici – 2005 Aboca Edizioni
AA.VV: WHO Monographs on Selected Medicinal Plants – 2002 Ed. WHO
Michele Di Franco: Aloe vera, le caratteristiche e le proprietà terapeutiche di una pianta Versatile – 2008 SMB
Sito: Purification of active substances of Aloe Arborescens Miller and their biological and Pharmaceutical activity – 1993 Phytotherapy Research
Questo articolo non fornisce consulenza medica. Vedere ulteriori informazioni.